Comedoni: cosa sono
I comedoni sono tra le imperfezioni cutanee più comuni e rappresentano la fase iniziale dell’ostruzione dei pori. Si formano quando il sebo in eccesso, unito a cellule morte e impurità, si accumula nei follicoli piliferi senza riuscire a essere eliminato naturalmente dalla pelle. Questo processo porta alla creazione di una sorta di “tappo”, che può rimanere intrappolato sotto la pelle o esposto all’aria, dando origine a due diverse tipologie di comedoni: aperti (punti neri) e chiusi (punti bianchi).
L’accumulo di sebo all’interno dei pori è un fenomeno che può essere influenzato da diversi fattori, tra cui predisposizione genetica, squilibri ormonali e persino lo stile di vita. I comedoni, se non trattati correttamente, possono evolvere in imperfezioni più difficili da gestire, tipiche della pelle a tendenza acneica. Per questo motivo, è fondamentale conoscerne le caratteristiche e le differenze per trattarli nel modo più efficace.
Comedoni aperti (punti neri): caratteristiche e cause
I comedoni aperti, comunemente noti come punti neri, si riconoscono per il loro aspetto scuro e sono particolarmente frequenti nella zona T del viso (fronte, naso e mento). La loro colorazione nera non è dovuta a sporco accumulato, come spesso si pensa, ma è il risultato di un processo di ossidazione: il sebo e le cellule morte esposte all’aria reagiscono con l’ossigeno, scurendosi.
La pelle grassa e mista è più soggetta alla formazione di punti neri a causa della maggiore produzione di sebo. Anche la scarsa detersione o l’esposizione all’inquinamento possono favorirne la comparsa.
Comedoni chiusi (punti bianchi): caratteristiche e cause
I comedoni chiusi, o punti bianchi, si formano quando il poro è completamente ostruito dal sebo, ma senza esposizione all’aria. Questo li rende visibili come piccole protuberanze di colore bianco o color pelle, spesso concentrate su guance, mento e fronte.
A differenza dei punti neri, i comedoni chiusi non si ossidano e non assumono la tipica colorazione scura. Tuttavia, possono infiammarsi più facilmente se vengono manipolati o se il sebo intrappolato continua ad accumularsi. In alcuni casi, possono evolvere in imperfezioni più ostinate e difficili da trattare.
Le cause dei comedoni chiusi sono simili a quelle dei punti neri, ma a influire maggiormente è spesso un turnover cellulare rallentato, che impedisce alle cellule morte di essere eliminate correttamente dalla pelle. Anche l’uso di trattamenti che disidratano eccessivamente la pelle, può paradossalmente favorire la loro comparsa.
Cosa fare in caso di comedoni
I comedoni, sia aperti (punti neri) che chiusi (punti bianchi), sono una delle imperfezioni cutanee più comuni e possono diventare un problema persistente se non trattati correttamente. Per gestirli in modo efficace, è fondamentale adottare una routine equilibrata, che aiuti a purificare la pelle, liberare i pori e contrastare la formazione di nuove imperfezioni, nel rispetto della barriera cutanea.
1.Detersione delicata ma efficace
Il primo passo per contrastare i comedoni è una detersione attenta, che rimuova l’eccesso di sebo e le impurità senza stressare la pelle. È importante scegliere un detergente delicato, che non alteri il film idrolipidico, evitando prodotti che potrebbero stimolare una produzione ancora maggiore di sebo.
Dopo la detersione, un trattamento mirato con attivi specifici può fare la differenza nella riduzione delle imperfezioni e nel miglioramento della grana della pelle.
2.Trattamento mirato per ridurre e prevenire i comedoni
Per contrastare i comedoni, è essenziale integrare nella routine prodotti formulati per riequilibrare la produzione di sebo, favorire il turnover cellulare e ridurre le impurità.
Effaclar A.Z. Gel-Crema di La Roche-Posay è un trattamento pensato per la pelle adulta a tendenza acneica. La sua formula combina acido azelaico, noto per la sua azione anti-imperfezioni e anti-segni, con acido salicilico, che aiuta a esfoliare delicatamente la pelle, per liberare i pori ostruiti e ridurre la formazione di comedoni. Inoltre, l’acido ialuronico aiuta a mantenere un’idratazione ottimale, evitando la sensazione di pelle secca e irritata, spesso causata dai trattamenti anti-imperfezioni. Questo prodotto è particolarmente indicato per chi desidera ridurre i punti neri e bianchi, migliorando al contempo la texture della pelle.
Per chi ha una pelle a tendenza acneica e cerca un trattamento completo, Effaclar Duo+M è un’ottima scelta. Questo prodotto offre una tripla azione: riduce le imperfezioni esistenti, ha un’azione anti ricomparsa e attenua le macchie post-acneiche. Grazie alla sua formulazione potenziata dalla scienza del microbioma, aiuta a riequilibrare la flora cutanea, contrastando la ricomparsa delle imperfezioni. La texture leggera e non comedogenica lo rende ideale anche come base per il trucco, senza appesantire la pelle.
3.Esfoliazione per affinare la grana della pelle
Un aspetto fondamentale nella gestione dei comedoni è il turnover cellulare: le cellule morte devono essere eliminate in modo graduale e costante per evitare l’ostruzione dei pori. L’utilizzo di esfolianti chimici come l’acido salicilico aiuta a mantenere la pelle liscia e purificata. Tuttavia, è importante non esagerare con scrub fisici, che potrebbero stressare la pelle e peggiorare la situazione.
4.Idratazione e protezione solare
Anche se la pelle grassa è più soggetta alla formazione di comedoni, non bisogna trascurare l’idratazione. Una pelle ben idratata mantiene la barriera cutanea integra e più resistente alle aggressioni esterne. Inoltre, è fondamentale applicare quotidianamente una protezione solare ad ampio spettro per prevenire l’iperpigmentazione, soprattutto quando si utilizzano trattamenti esfolianti.